Fonti: Slackbastards, Support Grand Jury Resisters, SayNothing, ContraInfo, No Political Repression
Lo Stato crede di essere un buco nero capace di distruggere tutto quello che vuole. In realtà, è più simile a un vivaio stellare, che crea involontariamente nuove e più forti stelle anarchiche. [Leah-Lynn Plante]
Matthew Kyle Duran, Katherine ‘Kteeo’ Olejnik e Leah-Lynne Plante sono tre anarchici di Pacific Northwest finiti in carcere per essersi rifiutati di collaborare col Grand Jury nell’ambito di una maxi-operazione contro le lotte sociali.
Da qualche mese è in atto negli Stati Uniti una nuova campagna antianarchica, che coinvolge tutte le forze della repressione, dall’FBI alla task force dell’antiterrorismo, già autori di raid nelle case dei compagni e negli spazi sociali. Lo Stato è soprattutto sulle tracce di “relazioni evidenti” con le proteste del Primo Maggio, durante le quali è stata attaccata anche una Corte Federale, e alla ricerca di materiale anarchico (libri, riviste, volantini…). Va notato che le indagini del Grand Jury sono partite almeno due mesi prima di maggio.
Matt, Kteeo e Leah sono quindi tre compagn@ che, tra la convenienza e la libertà, hanno scelto la seconda, con tutto quello che una tale scelta comporta.
Leah-Lynn è stata rilasciata il 17 ottobre e nei giorni seguenti non ha voluto sentire né vedere nessuno per la tensione, mentre Matt e Kteeo si trovano ancora nelle galere di Seattle. Matt ha già passato tre settimane in isolamento completo e solo da pochi giorni è tornato tra gli/le altr@ prigionier@.
La campagna di solidarietà ai/alle compagn@ invita a “fare visita” alle ambasciate degli U.S.A., alle compagnie americane e a tutto ciò in cui si manifestano lo Stato e il Capitale.
Ci occuperemo ancora di quest@ compagn@ d’oltreoceano e delle iniziative e azioni dirette solidali. Per ora non possiamo che ribadire il nostro odio per ogni carcere e mandare un abbraccio a chiunque viva la condizione carceraria per le sue scelte e per il suo amore per la libertà.
FREEDOM FOR ALL!